L’ARIA È PIU’ PULITA QUANDO C’È UN ALBERO

L’albero nella sua vita cresce utilizzando elementi naturali come l’energia del sole, l’acqua, e anidride carbonica (CO2) presente nell’atmosfera, creando molecole di legno di cui è costituito. Tutto questo avviene grazie alla fotosintesi. Un processo in grado di sottrarre naturalmente CO2 dall’atmosfera, la quale si accumula per cause diverse, ma quella più rilevante è per colpa dell’uomo grazie alla trasformazione e consumo di energia, come ad esempio il petrolio. Per cui le piante durante la crescita immagazzinano nella biomassa grandi quantità di carbonio, funzionando da “pozzi di carbonio” (carbon sink).

Ma quanta CO2 assorbe e sequestra un albero?

Se ipotizziamo che l’albero sia di alto fusto in un clima temperato e situato in città, possiamo ipotizzare che l’albero possa assorbire tra i 10 e i 20 chilogrammi/anno di CO2.

Ma nelle nostre attività quotidiane produciamo CO2?

Ho fatto delle ricerche su Internet è ho trovato delle informazioni sorprendenti su “Treodom”.

Quattro uomini che corrono per un chilometro producono più CO2 che una macchina ibrida che percorre la stessa distanza.

L’auto produce circa 87 grammi di CO2 al chilometro mentre ogni uomo ne produce 25 grammi.

Un altro esempio. Mandare o aprire un’email è un gesto che facciamo decine di volte al giorno, pensate che ogni volta produce circa 19 grammi di CO2. Un’agenzia francese “Ademe” ha dimostrato che un impiegato produce circa 13 tonnellate di CO2 all’anno.

Il calcolo è stato fatto prendendo in considerazione l’elettricità consumata dal PC e dal Server mentre elaborano l’email durante la scrittura, l’invio o la lettura, e la sua archiviazione. Pensate quante tonnellate di CO2 generiamo se moltiplichiamo per tutte le email che girano in rete.

Per questo motivo l’albero è un alleato prezioso per il nostro benessere se pensiamo che, in teoria, assorbe tanta CO2 quanta ne produce una macchina ibrida che percorre 230 chilometri in un anno.

Da tutto questo è ben chiaro che gli alberi vanno piantati, curati, e non tagliati.

Se avete la fortuna di avere un giardino lo potete trasformare in un’oasi di aria pulita scegliendo piante e fiori che siano in grado di assorbire lo smog e produrre ozono.

ALBERI CHE CONTRASTANO L’ARIA INQUINATA

Bagolaro, un grande albero, è un caducifoglia e latifoglia, alto sino a 20-25 m anche se l’altezza media è di 10-12 m.

L’Orniello è una pianta della famiglia delle Oleaceae (conosciuto come Orniello o Orno e chiamato volgarmente anche frassino da manna o albero della manna nelle zone di produzione della manna), è un albero o arbusto di 4-8 metri di altezza, spesso ridotto a cespuglio.

Il Tiglio.  Sono alberi di notevoli dimensioni, hanno una vita lunga (arrivano fino a 250 anni).

ALBERI CHE ATTIRANO LE POLVERI SOTTILI

Il Melo da fiore è una pianta da frutto appartenente alla famiglia delle Rosaceae. È una delle più diffuse piante da frutto coltivate.

Il Biancospino  è un arbusto o un piccolo albero molto ramificato, contorto e spinoso, appartenente alla famiglia delle Rosaceae e al genere dei Crataegus.

Queste piante attirano con le loro foglie le polveri sottili ma non ripuliscono l’aria.

PIANTE CHE FORNISCONO ARIA PULITA E PROFUMO DI BOSCO

Il Frassino,  è un genere di piante spermatofitedicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Oleaceae che comprende oltre 60 specie di alberi o arbusti a foglie decidue, originarie delle zone temperate dell’emisfero settentrionale.

 

L’Olmo, il è un albero deciduo appartenente alla famiglia delle Ulmaceae. Si può trovare nell’Europa Mediterranea ma anche in Asia Mediterranea.

Il Ciliegio è un albero appartenente alla famiglia delle Rosacee. In Italia è presente naturalmente dalle zone altocollinari sino a quelle montuose, talvolta al confine della zona tipica delle latifoglie, presentando una buona resistenza al freddo.

il Sambuco  è una specie arbustive di medio-grandi dimensioni, talvolta in forma di piccolo albero con altezza di 5-10 metri, comunissimo lungo le siepi campestri, nei boschi planiziari e submontani e presso i casolari di campagna, nonché alla periferia delle città, dove rappresenta un relitto della vegetazione spontanea.

PIANTE DA INTERNI CHE DEPURANO L’ARIA TOGLIENDO LO SMOG

In casa si può depurare l’aria togliendo lo smog e le sostanze tossiche che potrebbero essere presenti con delle piante da interni come ad esempio la:

La Felce. La felce di Boston assorbe gli odori ed aumenta il tasso di umidità negli ambienti chiusi. Inoltre filtra sostanze pericolose come la formaldeide, il benzene e lo xilene. La felce Australiana può essere tranquillamente coltivata in vaso e riesce a purificare l’ambiente filtrando la formaldeide, il toluene e lo xilene.

L’ Edera, è in grado di filtrare la formaldeide, il biossido di azoto, e le polveri sottili.

Queste sono solo alcune delle piante che potete coltivare nell’appartamento ma ce ne sono molte altre e le potete trovare su questo sito.